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18.06.2011
Bressanone, è ancora tricolore! Laura salta sull'oro e vola in Europa
Francesca, gara poco fortunata nel martello

Stratosferica Strati. Non c'è altro aggettivo in questo momento per Laura Strati che a Bressanone ci regala l'ennesimo titolo italiano, stavolta di categoria Promesse, per lei è il terzo quest'anno, dominando ancora la pedana del lungo. Alla Raiffeisen Arena di Bressanone, ai campionati italiani Jun-Pro, non c'era in palio solo il tricolore ma c'erano anche gli Europei. Alla luce del risultato, anche la maglia azzurra per Ostrawa (europei Under 23 a metà luglio in Cechia) appere conquistata, perchè la Fidal chiedeva di confermare il 6,20 abbondantemente superato ad Ancona in febbraio con un bel 6,29 e ora Laura ha ripassato per tre volte il limite, e sempre con vento nella norma.
Non sorride invece Francesca Parolin piuttosto contrariata per il nono posto nel martello Juniores, ma sappiamo tutti che l'atleta ha grandi potenzialità e sicuramente quando l'esperienza sarà un po' di più e le emozioni verranno più controllate saprà fare grandi cose. Bisogna lasciar scorrere il tempo, con fiducia.
Venerdì 17 inizia con Francesca in pedana il mattino: un lancio non lungo, un nullo e poi un 44.02 che sembrava raddrizzare la gara per lanciarla nella finale a otto. Invece all'ultimo lancio un'altra atleta le ha sottratto il posto n. 8 per poche decine di centimetri. Davvero peccato perchè Francesca, forte di un personale di 49,53, poteva fare davvero bene, passata la paura della qualificazione in una gara che l'atleta aveva atteso intensamente. Nel disco la Parolin, il sabato 18 mattina, ha lanciato a 30 metri, avvicinando il personale di 31,95.
Nel tardo pomeriggio di scena Laura, che inizia subito la sua gara con un perentorio 6,06 (vento +0,5), mentre le avversarie stentano. Il tricolore si compie al secondo salto: mentre sullo stadio scende il silenzio in attesa del colpo di pistola della finale dei 100 metri, che poi sarebbe stata vinta dal collega della Vicentina Tumi, l'atleta sfodera una rincorsa super decisa e piazza il 6,26 della vittoria. La gara continua a ritmi elevatissimi: 6,22 al terzo salto (regalati 15 cm in pedana) con vento +0,9, quindi in finale un nullo e poi altri due balzi da europei, 6,19 e 6,21 (sempre vento +0,0), per una serie mai vista in precedenza. Nel frattempo la Di Loreto si migliorava, avvicinava la testa della gara con un 6,17 e poi un 6,23, non sufficiente però a portare via l'oro a Laura che sul podio ha vestito la maglia tricolore: Di Loreto seconda, la terza Paiero è ad anni luce, con 5,71.
Tanto tifo sugli spalti dagli amici dell'Atletica Vicentina, grandi soddisfazioni per il tecnico Daniele Chiurato e per la tifoseria al seguito con Nicola, Alessandra, Lorenzo e papà Claudio.
Tra una settimana entrambe le atlete sono attese agli assoluti a Torino.
Nelle foto Laura dopo la gara con i tifosi saliti in Sudtirol, e Francesca.

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