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14.07.2011
OSTRAVA, GRANDI EUROPEI UNDER 23 PER LAURA
ENTRA NELLA FINALISSIMA E VOLA A 6,36: SETTIMO POSTO CONTINENTALE

Europei magici per Laura Strati a Ostrava, in Repubblica Ceca. L'azzurra marconiana sulla pedana del salto in lungo ha sfoderato determinazione e voglia di esserci, cogliendo nelle qualificazioni sabato 16, la finale delle prime dodici e poi, domenica 17, riuscendo a inserirsi tra le prime otto che hanno effettuato i tre salti supplementari di finale, concludendo con il personale al settimo posto!
Raggiunta a Ostrava da un gruppo di sostenitori, Laura si è trovata catapultata in una gara stellare, con atlete di livello olimpico!
Nelle qualificazioni bisognava inserirsi tra le prime dodici per poter disputare il giorno dopo la finale.
Alle 10.30 del mattino, Laura si presenta in pedana concentratissima: ai piedi inedite scarpette rosse, prese in prestito dalla collega triplista Cecilia Pacchetti perchè più rinforzate sotto il tallone della battuta, unghie smaltate d'azzurro, capelli raccolti. In tribuna a darle le indicazioni il tecnico della nazionale Enrico Lazzarin e il nostro coach Daniele Chiurato.
Il 6,09 del primo salto può già essere sufficiente, ma si rischia. Al terzo salto Laura plana a 6,24, mettendo in sicurezza la qualificazione all'ottavo posto, ed è già una prima dimostrazione di determinazione.
Superato l'ostacolo, la mente va già alla finalona del giorno dopo. Relax e pranzo con gli amici tifosi, poi alle 16 rientro nell'alloggio della nazionale per la serata di riposo e preparazione.
Domenica 17 fa caldo, temperato solo da qualche folata di vento. In tribuna tifoseria scatenata, bandiere tricolori e lo striscione "Vai Laura", grida "Alè Laura" da parte dei tifosi marconiani e di amiche di squadra.
Ma il sostegno è arrivato anche via cellulari, nelle ultime ore, con una valanga di "in bocca al lupo" e sms dall'Italia: cose importantissime, che tengono su il morale. La gara si presenta subito stellare: al primo salto la russa Klishina plana a 7,05, nuovo record dei campionati europei, la serba Spanovic segna un 6,74. Si tratta di misure da finale mondiale o olimpica!
Laura inizia con un normale 6,00, si migliora poi a 6,13. Ma non basta per entrare nelle prime otto.
Il suo capolavoro lo confeziona al terzo salto, quando sa di giocarsi l'ultima possibilità.
Consuma concentrandosi, lo sguardo alla pedana e alla buca della sabbia davanti a sé, tutto il tempo a disposizione per la partenza, interminabili secondi nel silenzio della tribuna.
Rincorsa veloce e senza titubanze, il salto è eseguito benissimo, l'atterraggio è a m. 6,36 e con vento nella norma (+1,6): nuovo personale, esultanza in tribuna e in pedana, significa anche seconda prestazione italiana assoluta dell'anno e soprattutto entrare nel ranking delle prime otto Under 23 d'Europa.
Nei salti successivi buone conferme: 6,12 e 6,24, poi il nullo finale nel quale Laura tenta il tutto per tutto. In classifica i 6,36 metri valgono il settimo posto, adesso c'è tempo per sciogliere la tensione e sorridere soddisfatti, per abbracciarsi ed esultare.

Questa la classifica finale:
1 KLISHINA, Darya RUS 7.05 CR
2 SPANOVIC, Ivana SRB 6.74 SB
3 MOGUENARA, Sosthene Taroum GER 6.74 PB
4 JAGACIAK, Anna POL 6.62 SB
5 GRIVA, Mara LAT 6.59 PB
6 MIRONCHYK-IVANOVA, Nastassia BLR 6.54
7 STRATI, Laura ITA 6.36 PB
8 GUBAR, Yana RUS 6.27
9 AZPEITIA, Maitane ESP 6.26
10 PANAYI, Nektaria CYP 6.12
11 ONSTAD, Oda Utsi NOR 6.01
12 NERVILUS, Marquilu FRA 5.96

In chiave italiana, i 1029 punti che vale la prestazione di Laura possono essere quelli fondamentali per spingere la squadra assoluta femminile di Atletica Vicentina alla finale di Serie A Oro, per lo scudetto, ai campionati di società del prossimo autunno.
«Ero veramente preda della tensione - ha spiegato Laura dopo la gara, mentre festeggiava allo stand dei wurstell con gli amici italiani - che ho dominato a fatica. Sono stati importantissimi gli amici arrivati dall'Italia, per farmi sentire meno sola, e i tanti messaggi di sostegno. Volevo farcela, ci credevo e ci ho creduto».

Tra i tanti commenti post gara, ne riprendiamo due.
Questo è dell'addetto stampa della Fidal Alessio Giovannini, pubblicato nel sito della federazione:
«La grinta premia Laura Strati. L'azzurra fino al secondo salto è in nona posizione con 6,13 (+1.3), non abbastanza per giocarsi i salti di finale. Ci crede, ci prova e ci riesce: 6,36 (+1.6). Per la campionessa tricolore Promesse è il nuovo primato personale e un salto che la proietta fino alla fine in settima posizione».
Questo è di Andrea Benatti, ex azzurro e autore del blog queenatletica.it i cui giudizi molto diretti sono seguiti dagli appassionati:
«Bella prestazione, coronata dal 7° posto, per Laura Strati. Finalmente qualche cosa di nuovo che non sia Darya Derkach. 6,36 per la Strati, che migliora di ben 10 centimetri il suo personale ottenuto a Bressanone, durante i campionati italiani promesse. Questo vuol dire che la Strati rende quando c'è da rendere, nelle grandi manifestazioni. Ottimo biglietto da visita dopo il 6,24 in qualificazione (a 2 centimetri dal personale)».

Un grazie a tutti coloro che hanno sostenuto e reso possibile questa bella avventura. Nelle foto la festa con alcuni tifosi marconiani dopo il settimo posto e Laura in gara nella finalissima europea. Il fotografo ufficiale della nostra spedizione, Lorenzo De Poli, pubblica quanto prima un album fotografico su Facebook, di cui daremo indicazioni.

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