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20.02.2013
Campionati italiani assoluti, finale dei 60 mancata per due millesimi!
Nel lungo si gioca in difesa ma la misura cresce

Campionati italiani assoluti soddisfacenti per Laura Strati ad Ancona, il 16 e 17 febbraio.
Al Banca Marche Palas l'atleta marconiana, in maglia AV Frattin Auto, ha colto un sesto posto nel lungo e un nono nella velocità.
La gara di lungo, sabato 16, si sapeva che sarebbe stata non facile. L'atleta sta ristrutturando il suo salto e la rincorsa e in gara si è vista una non fluidità, rispetto ai tempi migliori. Nonostante questo, Laura ha saputo battagliare come sempre, qualificandosi con un 5,84 ed esprimendosi nella finale con un 5,92 che è il suo miglior dato stagionale, chiudendo al sesto posto ad appena otto centimetri dall'oro della Liboà. Una gara che, vista la tendenza al rialzo della misura (la stagione si era aperta con un 5,82), promette bene per la stagione all'aperto.
Domenica 17, invece, grande performance nella velocità. Laura, nonostante le gambe un po' dure e provate per la gara del giorno prima (ben nove salti tra qualificazioni e finale), si esprime al meglio: è seconda tranquilla nella batteria in 7"65 dietro la Alloh (che poi vincerà l'oro), e poi nella semifinale vinta da Manu Levorato si supera piazzando un bellissimo 7"55, un Pb che la pone tra le migliori 10/11 sprinter italiane dell'anno.
Al traguardo pareva fatta per la finale, si ipotizzava un terzo o quarto posto (passavano le prime quattro) ma in realtà sfortuna ha voluto che con lo stesso tempo siano arrivate la toscana Siragusa e la veneta-francese di colore Fabè Dia. A quel punto la giuria è andata a vedere i millesimi: Laura è finita quinta a soli due millesimi dalla Dia, quarta, e a quattro dalla Siragusa, terza.
L'esperienza della Dia, già bronzo olimpico con la staffetta francese, ha contato molto: pur in ritardo ha saputo lanciarsi benissimo con le spalle sul traguardo, acciuffando la qualificazione.
Ad aumentare la sfortuna, il fatto delle 4 qualificazioni secche per ciascuna semifinale, senza recupero dei tempi migliori: così in finale ci va la Salvagno che, nella semifinale successiva, si classifica quarta con un 7"59 nettamente peggiore del tempo di Laura.
L'atleta ha comunque concluso i campionati andando a vincere la finale B riservata alla classifica dal 9. al 16. posto, in 7"63, conquistando così il nono posto complessivo.

Foto: dall'alto la vittoria nella finale B dei 60 e il photofinish della semifinale dove si vede in settima corsia, in basso, il grande tuffo di spalla della francese Fabé Dia, che soffia a Laura la finale per due millesimi; e l'atleta durante la gara di lungo

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